03 marzo 2006

Dalla nostra amica all'Avana


Cuba,che dire?! Mi è piaciuta, altro che! Cuba la bella mulatta che cammina fiera. Come primo impatto, appena arrivata, mi sono sentita male, l'odore di nafta era insopportabile, mi sono detta subito non mi piacerà, ma quando ho cominciato a camminare per le strade dell'Avana sono rimasta incantata,dai colori delle persone,dalle parole sussurrate in un orecchio da un passante un po' troppo tenace,dai sorrisi e dagli occhi stupendi marrone scuro, intensi di questo popolo festaiolo. Ho deciso da subito che non avrei vissuto questo viaggio da spettatrice, ma mi ci sarei tuffata nel suo interno: panataxi ciao, taxi collettivi, gagua, o km a piedi, in questo modo entri in contatto con le persone. Han tutti qualcosa da raccontarti dopo che han chiesto. L'Avana vieja è stupenda nella sua fatiscenza,case che cadono eppure dentro ci vivono, all'inizio non volevo crederci, ma ci vivono,ci ballano pure, la parte restaurata ti fa capire quanto bella era questa città. Ma la cosa che più mi ha colpito camminando per le strade è il senso di adattamento di questa gente.Vedi aggiustare macchine vecchie di 50 anni che non ti capaciti come possano andare, eppure le aggiustano e ripartono, fanno code di ore per prendere un autobus stracolmo, fanno code per il pane, per prendere il poco cibo con la tessera, vivono in case spaventose, che ti chiedi come stanno in piedi, insomma lo sai, hanno un sacco di problemi, ma loro vivono tutto con calma, con ironia, con un sorriso. Noi impazziremmo dopo due giorni.Per me è stato facile con i soldi in tasca, ma una pazienza come la loro non ce l'hanno nemmeno i santi.E ti viene da pensare se ne vale la pena, se è giusto che per una situazione politica, per l'ignoranza di pochi (embargo), che per non cedere, si debba vivere di stenti, perchè è di quelli che vivono. Ma nessuno se ne vuole andare da Cuba, andarsene si ma per poi tornare a vivere nella grande isla. Diversi ragazzi ni hanno detto che i loro problemi li devono risolvere i cubani, senza vendersi; mi chiedo se è possibile in questo mondo globalizzato.Vedono noi che arriviamo carichi di dollari e ci permettiamo cose che loro sognano.Vendono il loro corpo allegramente, è l'unica merce di scambio che possiedono e sono anche bravi imprenditori di se stessi, visto l'eleganza con cui lo fanno,chissà che pensano veramente di certi babbioni che credono di essere amati e che loro rigirano tra le dita con arte felina, perchè è questo che sono fondalmentalmente:dei felini che ballano con sorprendente voluttà.Ho visitato tutto il possibile riguardante la revolucion, io digiuna di tutto e, capisci che è nel loro DNA non essere discepoli di nessuno tranne che delle loro convinzioni.Ho camminato così a lungo a l'Avana che ho perso 4 kg, è così piena di stimoli che non ti puoi fermare, sono andata anche a teatro a vedere il balletto della compagnia cubana di danza, bellissimo. Una sera sono andata al cinema a vedere Barrio Cuba, drammatico, però in sala (strapiena) tutti ridevano come pazzi, alla Zorra e il Cuervo ho visto un concerto jazz-latino, suonato benissimo a parte il fatto che dopo un'ora è andata via la corrente; mica hanno smesso, no, hanno continuato al buio, eliminata la tastiera gli altri strumenti potevano benissimo suonare acusticamente, i turisti dopo un po' se ne sono andati, sono rimasti i pochi cubani accompagnati e moi.Un giorno ho preso un taxi collettivo, una macchinona americana, ho sbattuto la portiera pensando non si chiudesse, il taxista si gira e mi dice:soave que se rompe.Sono così i cubani, non han niente ma è come se avessero tutto perchè se lo inventano giorno per giorno.Come fai a non amarli?

Maria

6 commenti:

Anonimo ha detto...

brava Maria, sei entrata in sintonia...

Anonimo ha detto...

già; come fai a non amarli? Ma loro ti amano o ti pigliano allegramente in giro?

Anonimo ha detto...

L'arte di amare ,di vivere e di inventarsi ogni giorno è insita nell'uomo solo che con la pancia piena ce ne siamo dimenticati! La necessità aguzza l'ingegno e non è solo un modo di dire ...l'Avana lo sa..e molto bene, l'unico modo per sopravvivere è unirsi nella lotta!w la lucha y w el socialismo!

Anonimo ha detto...

ti prendono in giro e ti amano, ti amano e ti prendono in giro, senza soluzione di continuità, e nell'intermezzo ballano...

Anonimo ha detto...

io li ho amati e li amo per quello che sono,senza pretese,consapevole che il rispetto non cade dal cielo come pioggia(tra le altre cose molto rara a cuba)

Anonimo ha detto...

Brava Maria...busca el gato!