30 maggio 2009

Vogliono chiudere l'Ortensia

Il vento ghiaccio l'ha portata ieri. Una lettera zeppa di timbri della questura, da firmare e controfirmare. Una pagina di articoli e commi e burocratese, che alla fine si può riassumere in tre righe. Visto che durante tre controlli documenti ( tre su 350 giorni di apertura all'anno) effettuati tra i presenti in tarda serata tra novembre e febbraio dalla Polizia, sono risultati presenti pregiudicati noti alle forze dell'Ordine, il Questore dispone che il Caffè Ortensia sia chiuso per una settimana allo scopo di tutelare l'ordine pubblico e allontanare così i suddetti soggetti. Dieci giorni di tempo per presentare una memoria difensiva, e nel caso sia respinta, una ordinanza, la chiusura, da ottemperare entro 90 giorni.
Se non fosse una cosa seria ci sarebbe da ridere. In base ad una scusa così si può chiudere il 75 % dei bar italiani. L'Ortensia poi è frequentata per la quasi totalità da studenti e professori universitari, erasmus, turisti, artisti e persino ragazzi senesi e residenti di Pantaneto.Facciamo mostre mensili, presentiamo libri, abbiamo una piccola biblioteca, cerchiamo di parlare con tutti, ospitiamo riunioni del comitato antifascista, dei precari e ricercatori dell'università. Qualcuno ha avuto la patente ritirata per il tasso alcolico, altri denuce per blocco stradale per le manifestazioni dell'Onda ( il movimento degli studenti, non la contrada senese) un paio per possesso di canne, uno ha diversi decreti di espulsione perchè profugo dal Kossovo senza i documenti a posto. Non entrano mai però mafiosi o spacciatori, non gira droga, nè dentro nè fuori, non mi risultano nè ex assassini o rapinatori, ma qualche ex assistito del manicomio, per altro simpatico, che da noi trova sempre un caffè od una pasta sì. Gli ubriachi molesti e rissosi li abbiamo sempre allontanati. In tre anni mai una multa, un rilievo, un richiamo. Siamo stati mesi fa noi in questura a chiedere se ci fossero problemi, ci risposero che ci avrebbero tenuti informati. Infatti. Quando si dice che la polizia è al servizio del cittadino, eh, siamo nel 2009, mica nel 1969....No, in Italia cambia tutto per non cambiare niente, anche la polizia è sempre quella,ma quale poliziotto di quartiere, ma quale collaborazione! le fiction televisive sono appunto fiction. La cosa che ci fa più male è ridurre un posto VIVO, pieno de la meglio gioventù, di sorrisi, solidarietà e colori in un mondo ingrigito e razzista, ad un ritrovo di pregiudicati. Lo troviamo altamente offensivo, e comunque una scusa per colpire uno dei pochi posti di Siena non allineati al pensiero dominante. Il clima , il vento di dittatura che spira anche a Siena è preparato dal tambureggiare di articoli forcaioli sulla stampa locale, si cerca di generare paura e guerra tra poveri, e zittire le voci fuori dal coro. Oggi si colpisce l'anello piccolo e debole, "il problema di Siena", la sentina di tutti i mali, "un covo di pregiudicati". Domani toccherà ad altri.
Noi faremo ricorso e non staremo zitti . A testa alta.

I lavoratori dell'Ortensia.