11 aprile 2006

Vittoria?

Dopo un'incredibile notte passata davanti a tutti quei faccioni della tv, che non sapevano bene che dire, ma che avevano vinto tutti, verso le 3, quando il risultato delle urne aveva già dato il Senato a Berlusconi per un seggio, e la Camera ancora in bilico (si parlava di 25.000 voti di vantaggio a 30 seggi dalla fine), è sceso fra i giornalisti Piero Fassino, il quale ha annunciato che l'Unione ha vinto le elezioni. Momenti di grande commozione, poi la domanda "scusi, ma al Senato?". Fassino è scappato via. Per ripresentarsi qualche minuto dopo sul palco a Santi Apostoli con tutti gli altri faccioni a festeggiare, con tanto di champagne. Nel frattempo Forza italia stava impazzendo: ma come, festeggiano se nemmeno hanno vinto per intero? e no, questa è una cosa tipica da berlusconi, mica roba da sinistra. E giù botte, con Schifani che per una sera ritrovava perfino profilo di costituzionalista, lui che per 5 anni ha detto cose che la metà bastavano per la galera a vita. Abbiamo quindi spostato l'attenzione verso l'elezione dei 6 senatori da parte degli italiani all'estero, certi che avrebbe vinto la destra a mani basse, basti pensare che il voto glielo ha dato il mitico tremaglia. E invece si è spalancata una fiammella di speranza: l'Unione aveva il doppio dei voti, dato poi confermato, e ormai definitivo. Siamo quindi un seggio avanti, in teoria, forse anche due, perchè un avvocato di Buenos Aires ha detto che appoggerà comunque chi ha vinto, ha davvero capito tutto lui. L'attenzione si è quindi spostata verso i senatori a vita. Cossiga verso le 2 ha diramato un comunicato stampa dicendo che si astiene: meglio così, almeno non rompe i coglioni. Fatti due conti, Scalfaro Colombo e Napolitano sono certi a sinistra, Pininfarina e Andreotti a destra, la Levi Montalcini poveretta (alla sua età farle decidere le sorti di un governo, lei che è una scienziata...), forse neutrale. Morale: la Sinistra ha vinto. Di poco, di pochissimo, ma ha vinto. Attendiamo il ricalcolo delle schede, che durerà mesi, ma forse ce l'ha fatta. Ma il caimano non muore mai, e chi avrebbe pensato a un risultato così sofferto? a poche migliaia di voti decisivi, oltre che quelli del voto degli italiani all'estero? Morale: l'Italia è un paese da oggi ingovernabile. Attenzione a inciuci, governi di unità nazionale, appelli alla lega e all'Udc per questo o quel provvedimento da far passare, Prodi che entro due anni se ne andrà (speriamo per sempre), e tutto il resto. Ma la scena dell'Unione che festeggia e Forza Italia che comincia a fare comunicati stampa in serie dicendo "ma che cazzo festeggiate?", appartiene già alla Storia, anzi alla Storia alla rovescia, di questo derelitto sghembo Paese. Coraggio ragazzi, abbiamo vinto. Basterà?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

io sono triste, irrimediabilmente.

Anonimo ha detto...

Io invece disperatamente allegro, neanche uno sceneggiatore avrebbe scritto 'sto finale....

Anonimo ha detto...

Non c'è difesa, non c'è conquista, senza la grande Toscana antagonista! Qualunque cosa pur di vedere silvione schiumare rabbia impotente...poi ci si penserà...

Anonimo ha detto...

mi viene in mente quel detto dei pisani, che di giorno si litigavano come pazzi e di notte andavano a rubare insieme....va bè, l'italietta un cambierà mai...

Anonimo ha detto...

che poi a mente fredda la cosa più incredibile è pensare che si è vinto con una legge elettorale fatta apposta per dare in culo alla sinistra, e col voto degli italiani all'estero ideato dalla destra, voti che dovevano andare tutti alla destra.
e invece la sinistra vince come minoranza nel paese, con i voti degli italiani all'estero: cose veramente da pazzi.
solo in Italia, con queste pippe di politici.