12 aprile 2006

Notte senza fine

In Italia il passato non passa. Neppure le notti finiscono mai. Lo spettacolo in compenso abbonda, versante tragicomico. Sono disperatamente allegro dopo una notte da incubo, finita alle tre con le note della canzone popolare di Fossati ed uno sbandierio da "Dio c'è! (qualche volta)" dalla piazza ulivista o unionista che dir si voglia. A me nonostante tutto veniva in mente un altro autore, Tenco, e altre parole... " vedrai, vedrai, vedrai che cambierà, forse non sarà domani, ma un bel giorno cambierà... vedrai, vedrai... ". Quando?! Quando sarò sottoterra ed i miei nipoti gireranno il mondo? Mi scopro a ripetere esattamente le parole di mio nonno... no, non passa mai il passato in questo strano paese. Però, per un giorno bando a questa consapevole nostalgia di un futuro mai prossimo. Un abbraccio a tutti voi che ci avete creduto anche quando non si poteva più, e mio figlio cercava il primo volo per la Spagna mentre l'altro telefonava disperato dal turno di notte in fabbrica. Un abbraccio ai miei amici maricones e anarchici che non votano mai ma questa volta sì maremma infame, a Marco che si è fatto 1800 km in due giorni per tornare a votare, agli amici che telefonavano da Napoli dicendo che resistevano fino all'ultima mozzarella dal Maschio Angioino, che nel dubbio non ci resta che piangere però ridendo. Un abbraccio alla Toscana che ha dato la più alta percentuale di voti alla sinistra e la più bassa a Silvioduce, che qui il duce non è mai garbato, e mia nonna nascondeva le fedi per non dare l'oro alla patria e più tardi anche degli ebrei per non darli ai nonni di Fini e Tremaglia. Un abbraccio a tutti noi, domani è un altro giorno, non si sa mai...

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Una notte da ridere, piangere, incazzarsi e intristirsi e poi ridere alla fine delle facce di cazzo di Fede e compagnia, dell'acredine di Silvio incredulo ridotto a matteggiare o a pietire qualunque cosa pur di rimanere al governo, che un sia mai debba scappare a Miami per non finire in gattabuia...che notte quella notte, che io alle due il televisore prendevo a botte..

Anonimo ha detto...

Bè, qui a Parigi vittoria, vittoria vera...soffia un vento di rivolta costruttiva, ma si vede che ci sono le alpi e in Italia non arriva, non arriva, non arriva... qui mi dicono - sei italiano? ah, berlusconi!- e scuotono la testa o ridono...però, alla fine nella comicità queste elezioni meglio che niente... anche se dubito che silvio se ne vada a casa e che prodi possa cambiare realmente alcunchè...

Anonimo ha detto...

Si', dubbi ci sono, e poi, dai, che razza di vittoria e', questa?
Ma intanto un abbraccio davvero alla Toscana, dalla regione che, invece, ha dato uno sfracco di voti al signor B. Sigh

Anonimo ha detto...

E io queste mattine mi sveglio chiedendomi se è già un altro giorno per davvero..ma faccio fatica a rispondermi, la montagna ha partorito il topolino e il parto è stato snervante, proprio una notte senza fine..si può dire che mezza italia se ha dormito, ha dormito nell'incubo peggiore, quello di risvegliarsi come in un deja vu,come nei gironi infernali danteschi, si ricomincia daccapo..così per fortuna non è stato, ma allora perchè non riesco a guardare al futuro con fiducia? E penso che se (spero) dopodomani sarà un altro giorno, questo "è uno di quei giorni in cui/ ti prende la malinconia.."

Anonimo ha detto...

Oddio, a me da una parte mi sembra sempre la stessa solfa ora, perchè il Berlusca è sempre lì attaccato alla sua poltrona e non vuole scendere, magari vorrebbe la presidenza della camera o del senato, tanto pr rimandare i suoi problemucci.
Eppure dall'altra parte ho come la sensazione che non ci sia più ,che si sia dileguato come nebbia al sole,che quello che vedo sia solo il suo fantasma che ancora si aggira nelle nostre notte bianche!
Così l'altra sera nonostante tutto gli s'è dato la via, s'è mangiato, bevuto, cantato, inneggiato e alla fine come nella curva del Livorno un solo grido dalle voci un po' arrochite: "BERLUSCONI PEZZO DI MERDA"
Sapete qual'è il mio sogno vedere il Berlusca che esce da palazzo Chigi, salutare tutti i collaboratori e dietro una banda che gli suona il suo inno: " IO sono istrione" di Aznavour.

Anonimo ha detto...

mi sa che sei un idealista illuso...

Anonimo ha detto...

più che idealista antagonista, più che illuso disilluso, insomma, sempre lo stesso strullo....però se si parla di sogni il mio è che il silvio se ne va con il macchinone dall'italia, ma quando arriva a scarlino scalo gli si ferma davanti al bar dei trucidi bracconieri, e lui accenna un sorriso ed un saluto ma scappa per i campi inseguito da una canizza di gente come Sordi nel film di Fellini dopo il famoso - lavoratori......prrrrr- eh, questo sarebbe uno spettacolo...

Anonimo ha detto...

Quello che invece mi preoccupa è che, girando in qualche forum, leggo di persone che parlano del signor B. come di un idealista fatto fuori dalla congiura rossa (che comprenderebbe anche Famiglia Cristiana, noto giornale comunista), e sbraitano "Guai ai vincitori!", e affilano le zanne e via discorrendo.
Perche', in ogni modo, qualche milioni di voti li ha comunque avuti, no?
Tutti ricconi che non vogliono pagare l'ICI?
Per inciso, io avrei risparmiato un bel 73 euro e 50, e ci ho rinunciato, guarda un po'...
In compenso, mi toccherà di pagare cento euro di tasse scolastiche per l'iscrizione della seconda figlia allo scientifico, perche' se non si fa cosi' non ci sono neppure i soldi per la carta igienica.
Mah...

Anonimo ha detto...

Questa volta ho voglia di crederci, a dispetto di chi dice che l'unione durerà quanto l'abbaio di un cane, ho voglia di pensare che quando si chiude una porta si apre un portone, ho voglia di credere ai proverbi di tutti i nonni del mondo, ho voglia di credere che Berlusconi avrà finito di togliermi il sonno con i suoi mille deliri..
Ho voglia di credere che un altro mondo sia possibile e non per me, ormai in qualche modo noi andiamo avanti con molti se e tanti ma,ho voglia di credere che i bimbi che ora giocano ignari di ciò che succede possano crescere in un Italia diversa, ho voglia di credere che i sogni qualche volta diventino realtà...
HO VOGLIA DI CREDERE CHE DOPO UNA NOTTE INSONNE QUALCOSA SIA CAMBIATO..
un abbraccio...

Anonimo ha detto...

Non cambia niente.
Solo che almeno possiamo sperarlo: è già qualcosa

Anonimo ha detto...

Annalisa, che dire? ha preso quasi 19 milioni di voti dopo 5 anni di deliri,megalomania d'accatto, leggi su misura,figure di merda internazionali....e ci è riuscito parlando di bimbi bolliti, industriali e giornali tutti rossi, e promettendo soldi e regali e pacchi di pasta come faceva Lauro ai napoletani 50 anni fa....ma alla fine (c'è una giustizia divina!)è rimasto fregato dalle sue stesse leggi elettorali trappola! Rimane la constatazione, come sentivo dire sulla tv spagnola, che in Italia più che la sostanza conta lo spettacolo, amiamo dividerci e appassionarci come ai tempi di Mario e Silla, come se un ducetto(la storia che ritorna come farsa...)come il berlusca fosse virtuale anzichè, purtroppo, maledettamente vero e italiano fino al midollo. Non credo che questo paese potrà mai essere altro che provinciale e arretrato qual è pensando oltretutto di essere ganzo...qui Zapatero o comunque una classe dirigente giovane,non nepotista, non hanno chance....e si è detto tutto...speriamo in un'annata di sole e di caldo che è meglio và, e che dio ce la mandi bona e senza vento e gli ulivi crescano e facciano l'olio....

Anonimo ha detto...

Ma l'ultima alla tv l'avete sentita? in Sicilia hanno proposto di fare dell'11 aprile un giorno di festa e liberazione dalla mafia dopo l'arresto di provenzano...il guaio, per loro, è che qualche milione di persone ci aggiunga anche l'inizio della fine (magari!)di berluscone...