02 dicembre 2006

Un triste caso umano

Non ci piace ritornare sul triste caso umano dell'ex carabiniere Placanica, quello assolto dall'accusa di aver sparato in faccia e ucciso Carlo Giuliani perchè avrebbe sparato in aria ad un calcinaccio che avrebbe fatto deviare un proiettile e conclusioni simili senza il ritegno della vergogna pur di dimostrare l'indimostrabile. Purtroppo le notizie riportate dai principali quotidiani dopo che il fu milite ha rilasciato una intervista, ci costringono a farlo. Anche perchè l'Arma si è molto offesa dell'improvviso ritorno di memoria del suo ex membro. Il Placanica in buona sostanza dice che non fu lui a sparare i colpi che uccisero Carlo Giuliani al G8 di Genova nel luglio 2001. Dice anche che sul cadavere qualcuno infierì spaccando un grosso sasso in fronte e che quando fece ritorno in caserma fu festeggiato come un eroe, gli regalarono un basco dei cc parà, gli dettero il benvenuto tra gli assassini, e intonarono ameni cori ( purtroppo già sentiti spesso in molte caserme) del tipo 1-2-3 evviva Pinochet, 4-5-6 morte agli ebrei....Quello che NOTIAMO, al di là del triste caso umano di un tipo che ha avuto il coraggio di citare per danni la famiglia di Carlo Giuliani perchè a causa di loro figlio avrebbe perso l'amato lavoro nei carabinieri (!!!) di presentarsi alle elezioni e prendere 29 voti (!!) di riaffermare anche in questa intervista che tornerebbe tanto volentieri a lavorare nelle forze dell'ordine (!) è che Carlo Giuliani è stato ammazzato come un cane, il cadavere vilipeso, il presunto assassino festeggiato con cori nazisti, la memoria offesa da ex (?) picchiatori come La Russa che hanno trovato abominevole intitolare un aula del gruppo parlamentare di rif. com. a Carlo Giuliani, e che tutti gli sforzi per ottenere verità e giustizia su Genova sono falliti...e i protagonisti della diaz, dei pestaggi e delle montature e torture tutti promossi.....lo stato non si processa, ti ammazza, ma non cambia. Tutto il resto è un tragicomico balletto.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

la madre di Carlo è diventata senatrice di R.C. e si batte per istituire una commissione d'inchiesta, ma mi sa che predica nel deserto...il padre dopo questa intervista è sbottato ed ha detto quello che tanti pensano e non hanno mai il coraggio di dire....che tra le forze dell'ordine ci sono gruppi di fascisti e delinquenti....

Anonimo ha detto...

l'unico stato buono è quello dei sogni...

Anonimo ha detto...

bello quello che scrivi

Anonimo ha detto...

posso dire una cosa sgradevole?
ritengo che sia uno di quei casi dove nessuno ne esce bene.
male la polizia, ma male anche il povero giuliani, eroe oltre ogni suo merito, visto che stava tirando una bombola ad un poliziotto. che giuliani diventi un eroe, francamente, a me non va, gli eroi sono altri, e tu lo sai. che poi il poliziotto sia un merdone è un altro conto, ma è storia vecchia

Anonimo ha detto...

certo che la puoi dire, però nessuno ha parlato di eroi ! Carlo Giuliani aveva 20 anni ed è sceso in piazza e si è difeso con rabbia da cariche e pestaggi fuori da ogni misura e controllo....aveva raccolto un estintore vuoto e stava per tirarlo ( a diversi metri di distanza dalla jeep dei cc come si vede da una ripresa video, la foto famosa è fatta da un teleobbiettivo che schiaccia molto la prospettiva come sa bene ogni fotografo...)senza molta possibilità di colpire nessuno, neanche il braccio che sporgeva già teso e armato e che l'avrebbe ucciso,questi sono i fatti! non si condanna a morte nessuno se non in stati fascisti nell'animo oltre che nel dna, nè si condanna moralmente e ipocritamente in nome degli opposti errori di giovani sfortunati.....qui di sfortunato e casuale non c'è niente, come il soggiorno di fini nella caserma di 1-2-3 evviva pinochet o di castelli a bolzaneto il luogo delle torture o di pisanu e de gennaro alla diaz il luogo della mattanza. Avevano carta libera e cilena, spero solo che prima o poi la paghino a qualche giustizia, divina, terrena o altro.

Anonimo ha detto...

temo proprio che sarà meglio affidarsi ad una giustizia "divina" o che segua comunque un qualche legge al di sopra, un qualche equilibrio universale della serie chi la fa l'aspetti o gli ultimi saranno i primi o piuttosto potremmo sederci sulla riva del fiume ad aspettare che passi il cadavere del nemico... perchè credo che la giustizia umana, in questo caso, abbia dato sfacciatamente prova di servilismo e connivenza con la violenza e l'arroganza del potere, che tristezza...

Anonimo ha detto...

tutto vero.
però a me non verrebbe di tirare una bombola ad un poliziotto armato, circondandolo dentro a una camionetta. io me la darei a gambe. questo non è eroismo, non c'era da difendere il suolo patrio. questa è coglionaggine. che, e ripeto, i poliziotti fossero e siano in malafade è altro affare, e bolzaneto lo dimostra. ma non basta per giustificare anche chi si è comportato da teppista in quei giorni. se io fossi stato al posto di quel poliziotto, forse gli avrei sparato pure io, e forse tutti quelli che scrivono in questo blog, non c'è controprova, quando rischi la vita può succedere di tutto.

Anonimo ha detto...

ale, la storia non si fa con i se...e in ogni caso stai ai fatti....non fare sempre l'avvocato del diavolo...

Anonimo ha detto...

i miei clienti, come sai, sono quelli che sono...