30 aprile 2010

25 aprile, Ortensia ciao, ciao, ciao....

Sono tornati. Ci hanno chiuso di nuovo, questa volta per una settimana, ventilando la possibilità che la prossima volta sia per sempre. Autorizzati in questo dal regio decreto 18 giugno 1931, sì, di quando governava l'altro cavaliere, che conferisce al Questore il potere di chiudere i locali che turbano l'ordine pubblico, malfrequentati, pericolosi, insomma. Triste, tristissimo il paese che ha paura di un piccolo bar, con una lunga storia ed una grande anima, frequentato da tanti giovani, storie, sorrisi, problemi, solidarietà.
Ma questa oggi è l'Italia di Adro, Cittadella, della Lega, dei Fasci vecchi e nuovi, del cavaliere e dei suoi tirapiedi, delle mafie grandi e piccole,dei centri di permanenza, delle guerre tra poveri, dei tanti che si voltano dall'altra parte e fanno finta di non vedere.
Però, il 25 aprile, in piazza a Siena, i ragazzi del comitato antifascista hanno portato con rabbia un grande striscione con scritto " colpire i veri delinquenti, chiudere casa pound ,riaprire l'Ortensia "
Grazie ragazzi, ora e sempre resistenza!

12 commenti:

stefano ha detto...

la foto campeggia al bar. Su con la testa!

stefano ha detto...

la foto campeggia al bar, su con la testa!

Emi ha detto...

Che merde....non ci meritano, non ci avranno

Ale ha detto...

Senza parole

Antonella ha detto...

Storia veramente paradossale che meriterebbe essere raccontata, come fosse una novella filosofica.
La mia speranza però è che abbia un lieto fine e che dopo gli orchi e le streghe malvage, vinca poi la principessa "Ortensia", con tutte le sue storie, i suoi studenti,le idee, i giochi.
Auguri di sopravvivenza!( che in Italia non è poca cosa)
Antonella

Antonella ha detto...

Storia veramente paradossale che meriterebbe essere raccontata, come fosse una novella filosofica.
La mia speranza però è che abbia un lieto fine e che dopo gli orchi e le streghe malvage, vinca poi la principessa "Ortensia", con tutte le sue storie, i suoi studenti,le idee, i giochi.
Auguri di sopravvivenza!( che in Italia non è poca cosa)
Antonella

Annalisa ha detto...

Sì, tenere duro e riaprire e continuare.
Non dargliela vinta, insomma.
Detta da una piccolo borghese, cattolica, cresciuta in famiglia democristiana
che vede ora nel suo democristiano onestissimo, rigoroso padre
e in altri vecchi
dei giganti della politica.
Il disgusto di oggi non impedisce la resistenza.
Un abbraccio
Riapri, che è la volta che vengo a Siena a festeggiare
:-)

AR ha detto...

Tenete duro, un abbraccio!

celia ha detto...

che bel gesto quello striscione!

maria ha detto...

fantastica la manifestazione...

AT ha detto...

sei, siete, l'esperienza più umana che mi è rimasta dentro dopo tanti anni vissuti a siena....un abbraccio

Carlo ha detto...

Massima solidarietà!