08 febbraio 2009

Che altro dire?

Che altro dire?
Hanno un senso le parole con una simile congrega di dittatorelli, nazistucoli,fascistoni, razzisti, leghisti, fanatici religiosi,radiomaria signore portatela via, cicchitti, capezzoni, gasparri, bocchini, veltrusconi, binetti, dipietri, nani e ballerini, veline e amanti del capo del segretario e spacciatore ufficiale no guardi mi consenta io sto con gianni chiodi e poi anche ugo cappellacci presidente,la sapete quella del ministro dei trasporti giapponesi fur gon cin eh quando cantavo sulle navi altro che apicella, marachella, corna , la vita era bella, poi sono sceso in campo per salvare il paese dai comunisti che non li sopporto che da bambino mi rubavano la merenda e prendevano a lattoni tanto che son rimasto calvo, popolidellelibertà e nazionalialleati leghisti con la cravatta verde ramarro parlata a tamarro e cafonaggine incorporta, denuciamoli tutti sti clandestini sti arabi coi tonaconi quattro cornuti di merda, terroristi, comunisti negri ebrei e zecche varie, portano le malattie, i medici sono pubblici ufficiali devono denunciare, diamo un premio a ogni denuncia,ributtiamoli a mare, che forse co i giudei hitle esagerò ma se sti zingheri li abbruciava tutti oggi un erano qui a sanguisughe, in miniera per poi falla saltare, il sindaco ha emanato ordinanza no kebab cibi padani anche nei ristoranti etnici obbligo di polenta, facciamoci giustizia da soli romeni violenti delinquenti stupratori ubriachi assassini che in certi caso il linciaggio come diceva miglio è una forma di giustizia popolare, ronde autorizzate, ronde padane, cristiane, più ronde e meno rondini,eluana svegliati, eluana potrebbe avere un bimbo eluana il padre se ne vuole liberare, e casini sta col decreto, i vescovi è omicidio, eutanasia, apostasia, eresia, maligno vai via, tutto il potere al vaticano, celentano afferma che in questo caso sta con berlusconi, e ti pareva i pirla vanno coi pirla, lo stupido è quell'essere che senza ricavare alcun vantaggio danneggia gravemente il prossimo e nemmeno se ne rende conto, meno male che silvio c'è, silvio pensaci tu, preghiamo, viva silvio abbasso l'intelligenza, ma che vuole sto saviano eh, hai fatto i soldi, cornuto, omo 'e merda, i vigili di parma botte al negro, cinquecento euro di multa a chi si fa in strada, mille a chi va con le prostitute di strada, diecimila al mese alle favorite che diventano ministre, social card scarica ritenti sarà più fortunato, incentivi, comprate, ridete, consumate, figliate, crepate, che essere governati significa al minimo cenno di ribellione o domanda, essere arrestati, percossi, umiliati, intimoriti, schedati, spiati, seguiti, perseguitati, esiliati, derisi offesi, il tutto nel nome della legge del governo della chiesa della libertà del potere costituito. Questa è sempre la morale della favola della storia della democrazia dell'italica nazione, fascione, reazione,non si regge più, obama salvaci tu, ci vorrebbe un obama per poter dimenticare, cara obama ti scrivo e mi distraggo un pò, chi non obama non fa l'amore, c'era un bel pirla nella via gluck, e quel cretino ne ha fatta di strada, lui non sa una sega ma sta co la chiesa, soldi su soldi e non lasciano il verde e no se si va avanti così chissà, chissà, dove si finirà .......

Cronaca rosa, cronaca politica, cronaca giudiziaria
Cantico digitale della verità
Charlie chande, gossip, stai attento
A chi non da nell’occhio, all’ombra
A chi si siede al ristorante proprio accanto
Alla parola di troppo, al testimone universale
Alla calunnia corale
Ricatto, ritratto, potrei testimoniare
Ma non voglio giurare
Sono senza memoria, sono senza vergogna,
Sono senza pudore, sono senza perdono
Sono senza memoria, sono senza vergogna,
Sono senza rigore, sono senza...
Se è il romanzo dei veleni sarà letteratura
Ma se è il nostro futuro, allora è spazzatura
Testimonianza spettacolari, tv che assolve e condanna
Dispensa il perdono come dovrebbe fare Dio
Il solo testimone prudente che sul video non appare mai
Allora siamo in un poliziesco, sarà letteratura
Ma se è questo che ci aspetta, è tutta spazzatura
L’ho visto, l’ho visto, colpevole, colpevole
La faccia del colpevole ce l’ha
L’ho visto, l’ho sentito, l’avevo intuito
Che non era a posto quello là
E l’ho seguito passo passo, fotografato
Poi lei vedeva un tale, ma questa è un’altra storia
Non divaghiamo un ricordo è un ricordo
Un’ombra che si muove
Io ricordo e non ricordo, ma ho fatto delle foto
Così ho le prove
Con precisione non so dir se c’ero davvero
O c’era prima la tv
Ma ho filmato, ascoltato, copiato
Incollato, discusso e divulgato
Sono testimone vedo e non ricordo mai
Però ricatto, ritratto, potrei testimoniare
Ma non voglio rischiare
Sono senza memoria, sono senza vergogna
Sono senza pudore, sono senza
Sono senza perdono, sono senza memoria
Sono senza rigore, sono senza
Se il romanzo dei veleni sarà letteratura
Ma se questo è il futuro allora è spazzatura
Sono senza memoria, sono senza vergogna
Sono senza pudore, sono senza
Sono senza perdono, sono senza memoria
Sono senza vergogna, sono senza
Sono senza memoria, sono senza vergogna
Sono senza pudore, sono senza
Sono senza perdono, sono senza memoria
Sono senza vergogna, sono senza
Cronaca rosa, cronaca politica, cronaca giudiziaria
Cantico digitale della verità
Sono senza memoria, sono senza vergogna
Sono senza pudore, sono senza
Sono senza perdono, sono senza memoria
Sono senza vergogna, sono senza
Siamo tutti senza
Sì che siamo senza
Siamo quasi tutti senza
il paese dei testimoni Ivano Fossati

12 commenti:

Anonimo ha detto...

siamo tutti senza, tutti...

Antonella ha detto...

bè certo che messa così con questa sfilza di parole orribili e veritiere rimane poco scampo!
Eppure chissà perchè mi vangono alla mente le parole della poesia di Leopardi : "La ginestra" quando alla fine la terra ormai arida e ricoperta di lava nera presenta comunque fra le sue pietre dei piccoli cespugli di ginestra , simbolo della vita che rinasce.
Mi consolo così che volete farci.... Mi è toccato in sorte di viere in questo meraviglioso e disgraziato paese che semrba non vedere mai il fondo del barile.
L'unica cosa è provare a mettere altre parole in fila, parole tutte diverse.

Anonimo ha detto...

grazie stefano

Anonimo ha detto...

bè, c'è poco da aggiungere, anzi nulla.
al massimo si potrebbe
rimettere

Anonimo ha detto...

c'è poco da dire e da stare allegri....

Anonimo ha detto...

Mi si è ricordato, in questi giorni, quello che diceva De Andrè:

Ascolta
una volta un giudice come me
giudicò chi gli aveva dettato la legge:
prima cambiarono il giudice
e subito dopo
la legge.

Anonimo ha detto...

e lo scriveva nel 1973, sabrina. :-O

Anonimo ha detto...

astraendoci, se possibile, dalle ultime vicende politiche del nostro Paese, che dovrebbero spingerci davvero ad andare via -se Fini assurge a difensore della Costituzione siamo messi male- per il nostro convegno/dibattito/incontro/cena di fine mese come siamo messi?

Autore ha detto...

Sinceramente mi interesso sempre meno di quello che succede in Italia, ogni tanto giusto con la notizia eclatante (tipo sparata alla Berlusca o manganellate poliziesche) mi casca l'occhio sulle disgrazie del bel paese, per il resto mi viene da riflettere sulle differenze grosse che ormai ci possono essere tra queste due società e che fino a 5 anni fa non erano così abissali.
Almeno, si parlava ancora di opinione pubblica, fateci caso, quant'è che non sentite usare questo termine?
Ora si usa un generico "gli italiani": "gli italiani sono stanchi", "gli italiani dicono questo" "secondo un inchiesta gli italiani", etc. etc.
Ma chi so questi italiani?
Quando i politici si riempiono la bocca di continuo col "mandato del popolo", della "volontà degli italiani" sembra che li conoscano tutti, uno per uno i loro cittadini elettori e che siano in qualche modo giustificati dal signore a parlare ed agire per tutti.
In realtà, palesemente, si fanno i loro affari in maniera indecente e sono riusciti a lacerare i brandelli di tessuto sociale che ancora rimanevano nella nostra società.
In italia non c'è più una collettività, tutti per sè, rinchiusi in casa o d'estate nei villaggi vacanze, davanti alla tele in condominio o facendo finta che non esista nessun'altro al di fuori del podere.
E' questa la vera differenza tra Italia e Spagna: la collettività, l'opinione pubblica.
Anche la Spagna è un paese nei guai, flagellato da disoccupazione e crisi bancaria, invecchiamento della popolazione e calo dell'immigrazione (eh si, se non arrivano gli immigrati tanti lavoretti non li fa nessuno!); eppure si sente ogni tanto parlare di iniziative popolari o locali dirette alla gente comune e create da gente comune.
La festa di quartiere fatta dal centro civico, il consultorio sul lavoro fatto dall'associazione disoccupati, la settimana del libro realizzata dall'associazione tal dei tali e avanti così.
E' questo che salta all'occhio, noi italiani non abbiamo più un minimo di tessuto sociale, qui si.
Invochiamo Zapatero e Obama come potessero essere i salvatori, Gesù e Budda messi insieme, ma non ci accorgiamo che questo è un atteggiamento fascista, si, fascista, quello del pecorone che si affida al capo o capetto, il leader maximo che gli toglie le castagne dal fuoco.
Vorremmo riampiazzare Berlusconi con un altro dittatore sinistroide alla Chavez o stile Kennedy come Obama, a seconda dei gusti personali: ti piace di più il sud america o i cari vecchi USA?
E intanto continuiamo a farci i cazzi nostri, a non parlare col vicino, chiamare i carabinieri se quello del piano di sopra fa casino e fare le ronde contro gli zingari..........
Per ora mi cheto che ho scritto abbastanza
Adeu
Emiliano

Antonella ha detto...

Io telo dicevo già 5 anni fa che le cose erano diverse fra Spagna e Italia, ma tu pensavi che si fosse solo dei fan sfegatti di Zapatero e basta.
Poi ora che l'ho visto anche con i miei occhi, che certamente non è tutto oro quello che luccica, ma per le strade di Barcellona si respira un'aria meno stagnante, più fresca sarà che c'è il mare?

Anonimo ha detto...

infatti il poema è ironico, tragicomico...non esistono salvatori esterni...ma il fatto è che qui hanno piegato quasi tutti la testa...tempi cupi ci aspettano....

Autore ha detto...

è la legge dell'evoluzione, o della jungla: solo il più forte sopravvive.
non solo chi ha più potere, come purtroppo è nelle nostre belle società, o chi lo butta nel culo all'altri, ma anche chi tiene duro.