La carta e il pane. Libri al macero e diritto d’autore
di Alberto Prunetti
Dove si racconta di un libro fantasma, di autori morti e di “aventi diritto” vivi, e si finisce per dar ragione a Proudhon allorché sosteneva che la proprietà è un furto.
Ci sono scatoloni pieni delle copie di un libro fantasma, pronte per finire al macero. Copertina rossa, formato in sedicesimo, brossura e un titolo semplice: Bianciardi com’era. Lettere di Luciano Bianciardi ad un amico grossetano, autore Mario Terrosi, introduzione di Pino Corrias, edizioni Stampa Alternativa. Libri da distruggere, prima ancora di essere distribuiti. Libri che sono stati dati alle stampe prima che fosse trovato un accordo con tutti gli aventi diritto, e che presto saranno trasformati in stracci.
Ma qual è la storia di questo libro fantasma?